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Sanità, poca collaborazione e tanta superficialità da parte dell'Usl Valle d'Aosta


"Dopo essere stati considerati con tanti gesti di affetto da parte di tutti i cittadini, i dipendenti della sanità pubblica devono essere ringraziati anche e soprattutto nella giornata della Festa dei Lavoratori, ma non solo. Hanno lavorato duramente a loro rischio e pericolo, allontanandosi dalle loro famiglie, costretti dalla paura del contagio. Hanno seguito le disposizioni, si sono adattati a tutte le direttive che venivano loro richieste. Ma proprio in occasione della Festa dei Lavoratori vogliamo cogliere l’occasione per sottolineare che non sono sufficienti i ringraziamenti. L'Usl si è posta in maniera poco collaborativa e superficiale (atteggiamento antisindacale?), nonostante da parte nostra ci sia stata collaborazione e volontà nell'avere un confronto costruttivo". I sindacati del comparto sanità ( Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl) lamentano in primis una mancanza di coinvolgimento delle progettazioni per ospedale, per il territorio e delle fasi in questo momento cruciali nella gestione di emergenza sanitaria coronavirus. Le organizzazioni sindacali nel rispetto dei lavoratori, che rappresentano, hanno sempre chiesto di essere consultate e coinvolte nella programmazione e nelle decisioni future: "Si auspicava emergessero dati, programmi concreti e analisi oggettive - affermano i sindacati -. Tutto ciò non è avvenuto e non sta avvenendo. Senza dimenticare che abbiamo ricevuto spesso notizie di variazioni organizzative dai mass media (riorganizzazione dell'ospedale e del territorio). Ci si chiede se sia stato fatto tutto il possibile per contenere l’epidemia e se siano stati tutelati tutti i lavoratori, invece abbiamo dovuto ascoltare auto-elogi del lavoro fatto! Eppure la situazione che vediamo davanti ai nostri occhi è decisamente diversa da quella presentata dai vertici dell'Usl".

Pietro Trovero ( Fp Cgil): "Tamponi a tappeto per tutto il personale sanitario"

"Dove sono i tamponi a tappeto per tutto il personale sanitario? Com'è possibile che proprio un'Azienda sanitaria non si prodighi a mettere in sicurezza prima i propri dipendenti che assisteranno poi i malati? Ad oggi i tamponi effettuati al personale sanitario sono irrisori. Qui si parla delle vite delle persone e un atteggiamento del genere è inaccettabile. Ci si chiede se sia stato fatto tutto il possibile, se un' informazione puntuale poteva generare meno confusione? Si pensi, ad esempio, ai percorsi interni al nosocomio denominati puliti e sporchi. Lamentiamo lo stesso atteggiamento anche dalla Regione. Conseguentemente a quanto sopra esposto, i sindacati prendono le distanze da tutto ciò che sino ad ora è stato fatto per la gestione dell'emergenza nei suoi vari aspetti da politica e azienda USL. Le polemiche fine a se stesse non ci piacciono, ma è giusto secondo noi che tutta la comunità sia messa a conoscenza di ciò che realmente succede. Nonostante ciò, i sindacati sono assolutamente disponibili al confronto con la Regione e si stanno impegnando ad ottenere nel più breve tempo possibile il giusto riconoscimento economico a tutto il personale impiegato nell’emergenza Covid-19" concludono i sindacati della sanità.

Articolo del 03/05/2020

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