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Caos assunzioni Poste, Capelli (Slc): 'A oggi siamo in standby'


“Ad aprile avevano promesso 8 unità per gli sportelli entro maggio, per far fronte ai pensionamenti di lavoratrici e lavoratori. Questo non è successo”. A parlare è Barbara Capelli, segretario Slc Cgil Valle d'Aosta, che descrive la situazione caotica che stanno attraversando gli uffici postali, aggravata dal periodo di ferie. Manca da parte dell'Azienda qualsiasi intervento per fronteggiare la carenza di personale, sia breve che a lungo termine. Spiega ancora Capelli: “Gli sportellisti sono in estrema difficoltà. A tal punto che l'azienda non è in grado di garantire il corretto programma delle ferie. Le ferie vengono continuamente rimodulate, creando un disagio tra lavoratrici e lavoratori. Su questo oltre ad avere più volte richiamato l'azienda si è dovuto ricorrere all'apertura di un conflitto di lavoro che ha dei tempi precisi per risolvere il problema. Nonostante il continuo confronto con la dirigenza aziendale che ci ha fatto intendere che non c'è trippa per gatti, adducendo motivazioni fantasiose, tipo che non trovano il personale disponibile a venire a lavorare in Valle d'Aosta".

Capelli descrive nel dettaglio ciò che finora è successo nonostante le promesse:

  • 2 portalettere
    della Valle d'Aosta sono transitati verso lo sportello. Tutto ciò ha richiesto un mesetto di trafila burocratica.
     
  • 3 portalettere
    dovrebbero essere assunte attingendo dalla lista speciale, ma di fatto una sola è attiva.

  • 4 sportellisti part-time
    Alla Valle d'Aosta erano stati assegnati 4 sportellisti part-time. Di quattro che hanno effettuato il colloquio, solo uno ha accettato, perché vive in Valle (il requisito è la laurea partendo da 102). Fanno il colloquio, ma dopo che viene detto loro che è per un part-time nella nostra regione rinunciano.

  • Mobilità nazionale
    Siamo ancora in attesa da maggio dei tre lavoratori che hanno aderito alla mobilità nazionale. Quindi disponibili per la Valle d'Aosta. Personale che già lavora in Poste ed è già formato. A oggi l'azienda non è in grado di dirci come mai non si sblocca il loro trasferimento.

Riassumendo
Il conflitto di lavoro è ancora in standby in attesa di una definizione o di un intervento che sia accettabile per le lavoratrici e i lavoratori della Valle d'Aosta  e che consenta alle Poste di dare un servizio ai cittadini che sia accettabile. Per concludere sulle 8 assunzioni promesse ci ritroviamo con 4 certe. Infine per Slc Cgil Valle d'Aosta è importante che in una situazione di estrema difficoltà e di conflittualità con l'azienda vi sia da parte delle organizzazioni sindacali una volontà di continuare a lavorare in maniera unitaria senza che, per diversi motivi, vi possano essere fughe in avanti, che sarebbero in questa fase, controproducenti. 

Articolo del 22/07/2019

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